
La regola originaria del Rotary era stata fino agli anni ’80 del secolo scorso la seguente: “…possono diventare membri dei Rotary Club soltanto gli uomini, intesi come esseri umani di sesso maschile…”.
Ma sin dagli anni ’50, ’60 e ’70 alcuni Club Rotary presentarono nei Consigli di Legislazione di riferimento proposte per l’ammissione delle donne nel Rotary, sempre puntualmente respinte.
Nel 1977 il Rotary Club di Duarte, California, ammette alcune donne come socie, violando la Costituzione del RI e la Costituzione dei Rotary Club standard. A causa della violazione, il Rotary International, a marzo del 1978, cancella l’affiliazione del club (il Club verrà riammesso solo nel settembre del 1986).
Nel 1983 il Rotary Club di Duarte chiama in giudizio, sulla questione, il Rotary International, ma la Corte Superiore della California decide a favore del Rotary, dichiarando l’ammissibilità del sesso maschile come qualifica dell’effettivo nei Rotary club della California.
Nel 1986, la Corte d’Appello della California rovescia la decisione della Corte Superiore, annullando così l’efficacia della sentenza in California. La Corte Suprema della California rifiuta di valutare il caso, che viene quindi presentato in appello alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Nel 1987, con decisione del 4 maggio, la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiara che i Rotary Club non possono escludere le donne dall’affiliazione. Il Rotary emana un nuovo regolamento secondo il quale i Rotary Club degli Stati Uniti possono ammettere donne nell’effettivo.
Sempre nel 1987, il 28 maggio, viene fondato il Rotary Club di Marin Sunrise, California, diventando il primo club ad ammettere donne dopo la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti.
Sylvia Whitlock, del Rotary Club di Duarte, California, è stata la prima donna presidente di un Rotary Club.
Il Consiglio di Legislazione del 1989, durante il quale si è votato per ammettere le donne nei Rotary Club di tutto il mondo, rimane uno dei momenti più importanti della storia del Rotary.
“Cari amici delegati vorrei ricordarvi che il mondo del 1989 è molto diverso dal mondo del 1905. Credo sinceramente che il Rotary debba adattarsi al mondo che cambia” ha dichiarato Frank J. Devlyn, divenuto poi il presidente del RI nel 2000/2001.
Comincia così l’avventura delle donne nel Rotary: dopo la decisione della Corte Suprema la regola rotariana mutò così: “possono diventare membri di un Rotary Club esseri umani di entrambi i sessi, anche di quello femminile”
Scriveva il nostro fondatore Paul Harris ne “La mia strada verso il Rotary” che il mondo “cambia” in continuazione e che il Rotary deve necessariamente “cambiare” con lui, se vuole mantenere la forza delle sue idee e del suo scopo.
Il Rotary non può e non deve aspettare che altri “realizzino” il cambiamento.
Compito della nostra Associazione è proprio quello di “dare voce” a chi non ha la forza o la capacità di farlo, di smuovere l’indifferenza, di sollecitare la pubblica opinione, indirizzando e sensibilizzando quanti sono chiamati nel territorio e nel mondo alla governance per trovare soluzioni alle grandi problematiche che affliggono il mondo: sradicare fame, contrastare e sconfiggere la povertà, l’analfabetismo, le guerre, la mancanza di acqua e di cure mediche, le discriminazioni e le ingiustizie sociali.
In tutto questo le donne possono essere, davvero, la nostra arma migliore, quell’arma che per troppo tempo abbiamo lasciato in disparte, un po’ come per i giovani e gli Alumni.
A giugno del 1990 si contano già 20.200 donne nel mondo. La rivista The Rotarian pubblica per la prima volta un articolo sulle donne nel Rotary.
In Italia la prima donna presidente è del Club di Cerveteri-Ladispoli nell’anno 1993/94. Le prime donne Governatrici di Distretto risalgono all’anno 1995/96: ne furono elette otto, tutte degli USA: Mimi Altman, Gilda Chirafisi, Janet W. Holland, Reba F. Lovrien, Virginia B. Nordby, Donna J. Rapp, Anne Robertson e Olive P. Scott.
Nel 2001 le donne erano presenti solo nel 51,8% dei Club, mentre nel 2010 il 79,9% dei club aveva ammesso socie donne. Nel 2001 la percentuale di donne presenti nel Rotary è dell’8,7%, nel 2010 è del 16,3%.
Nel 2005 Carolyn E. Jones è la prima donna a rivestire l’incarico di Amministratore della Fondazione Rotary e nel 2008 Catherine Noyer-Riveau è la prima donna a far parte del Consiglio centrale del RI.
Nel 2010 oltre 199.000 donne sono socie dei Rotary Club di tutto il mondo e, tra queste, molte hanno occupato l’incarico di Governatore distrettuale.
Nel 2012 a Elizabeth S. Demaray viene affidato il mandato di tesoriere, la prima donna a ricoprire questa carica dirigenziale del RI.
Nel 2013 Anne L. Matthews inizia il suo mandato come prima donna Vice Presidente del RI.
In Italia la prima donna Governatore è stata Alessandra Faraone Lanza del Distretto 2040 nell’anno 2003/2004. Successivamente sono state Governatori Daniela Tranquilli Franceschetti del Distretto 2080 nell’anno 2011/2012, Maria Rita Acciardi del Distretto 2100 ed Anna Spalla del Distretto 2050 nell’anno 2013/2014, Mirella Guercia del Distretto 2120 per l’anno 2015/2016, Tiziana Lazzari del Distretto 2032 per l’anno 2016/2017. Sono Governatori in carica per l’anno 2017/2018 Lorenza Dordoni del Distretto 2050 e Salvina Deiana del Distretto 2080 , mentre Patrizia Cardone del Distretto 2080 e Antonietta Fenoglio del Distretto 2031 sono Governatori Eletti per l’anno 2018/2019, Giovanna Mastrotisi del Distretto 2031, Ines Guatelli del Distretto 2032 e Simonetta Tiezzi del Distretto 2041 sono Governatori Nominati per l’anno 2019/2020 e Laura Brianza del Distretto 2042 è Governatore Designato per l’anno 2020-2021.
Nel 2017 la percentuale di donne presenti nel Rotary è del 21%, in Italia (Zona 14) è del 17%, nel Distretto 2100 del 19% con 790 socie.