COS’È E COSA FA IL ROTARY NEL MONDO
Messaggi del Presidente Ian H.S. Riseley – Rotary International President 2017-18
Aprile 2018
Il Rotary è un’organizzazione enorme e molto complessa. Al momento della stampa di questa rivista, abbiamo 1,2 milioni di soci in 35.633 club in quasi tutti i Paesi del mondo. Centinaia di migliaia di partecipanti sono coinvolti nei programmi Rotary come Rotaract, Interact, Scambio Giovani, RYLA, Gruppi Community Rotary, Centri della pace del Rotary e una serie di progetti e programmi finanziati dalla Fondazione, a livello nazionale, distrettuale e locale. Il nome del Rotary è legato a innumerevoli progetti ogni anno, dalle donazioni del sangue ai banchi alimentari, dai progetti di strutture igienico-sanitarie nelle scuole all’eradicazione della polio. Centotredici anni dopo la fondazione del primo Rotary club, il service del Rotary oggi ha davvero una portata globale.
IL PROF. FRANCESCO MUSUMECI CHE HA OPERATO NAPOLITANO E’ UN BUON AMICO ROTARIANO
Nato a Palermo il 29 agosto 1953 da una famiglia dell’alta borghesia del quartiere Libertà. Il padre desntista gli trasmette la passione per la medicina e la chirurgia: nel luglio del 1977, ad appena 23 anni, si laurea all’università di Palermo e si iscrive alla specializzazione in Chirurgia generale a Catania, che frequenta a distanza. Il giovane Musumeci promette bene ed è scelto come assistente del professore di Chirurgia pediatrica Ferdinando Cataliotti, primario all’ex ospedale Enrico Albanese. “È stato lui – dice Musumeci – a spingermi a fare un’esperienza in Ingnilterra. Gli devo molto”.
Il Rotary e la lotta alla Polio
Come il Rotary è diventato il cuore, l’anima dell’eradicazione della polio (Ken Solow, PDG Distretto 7620).
Ti sei mai chiesto in che modo il Rotary è stato coinvolto con l’eradicazione della polio?
Usavo l’eradicazione della poliomielite come esempio di impostazione dei traguardi nelle lezioni del Seminario di formazione per presidenti eletti.
Ho così scoperto che uno dei veri giganti della nostra storia era un past governatore nel mio Distretto (7620).
IL 19 APRILE DEL 1868 NASCEVA PAUL P. HARRIS
150 ANNI FA ………..il 19 APRILE DEL 1868 NASCEVA PAUL P. HARRIS, IL FONDATORE DEL ROTARY!
Paul P. Harris, figlio di George H. e Cornelia Bryan Harris, nacque il 19 aprile 1868 a Racine, Wisconsin, USA. George non riusciva a mantenere la famiglia con le entrate della sua piccola impresa e spesso doveva contare sull’aiuto del padre. Per tali ragioni, nel luglio 1871, Harris e suo fratello Cecil andarono a vivere dai nonni paterni a Wallingford, in Vermont.
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La Principessa e il Rotary
9 APRILE 2018 – La Principessa Anna d’Inghilterra ha reso omaggio ai membri del Rotary per il lavoro svolto nelle comunità di tutto il mondo.
Princess Anne, che è un membro onorario del Rotary Club di Elgin, in Scozia, ha tenuto un discorso ai delegati del Riviera International Centre ed ha trascorso parecchio tempo a visitare sia la Rotary Showcase che l’area espositiva, chiacchierando con i membri del Rotary .
LE 5 VIE D’AZIONE DEL ROTARY
• L’Azione interna si concentra sul rafforzamento dell’affiatamento e mira ad assicurare l’efficiente funzionamento del club.
• L’Azione professionale incoraggia i Rotariani a servire gli altri attraverso la loro professione e a praticare elevati standard etici.
• L’Azione d’interesse pubblico si occupa dei progetti e delle iniziative avviati dal club per migliorare le condizioni di vita della comunità che lo circonda.
• L’Azione internazionale ingloba le azioni intraprese per allargare la portata delle attività umanitarie del Rotary nel mondo e per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli.
• L’ Azione Nuove Generazioni riconosce il cambiamento positivo attuato dai ragazzi e dai giovani attraverso le attività di sviluppo delle doti di leadership, progetti d’azione e programmi di scambio.
IL ROTARY E WINSTON CHURCHILL
Sir Leonard Winston Churchill Spencer, uno dei più importanti uomini di Stato della storia inglese, nasce a Woodstock il 30 novembre 1874, da Lord Randolph Churchill e da Jenny Jerome, americana, figlia del proprietario del New York Times: sarà sempre un fervente sostenitore dell’amicizia dei popoli anglosassoni e dei particolari vincoli che legano tra loro Gran Bretagna e Stati Uniti. Nominato sottotenente nel IV battaglione Ussari, parte come osservatore al seguito dell’esercito spagnolo incaricato di reprimere la rivolta di Cuba. Viene poi inviato in India per partecipare ad una campagna contro le tribù afgane alla frontiera nord-occidentale. Fa, quindi, parte di una missione come ufficiale e corrispondente di guerra del Morning Post nel Sudan. Tentato dall’attività politica, Churchill si ritira dalla vita militare e si presenta come candidato alle elezioni a Oldham.
IL ROTARY E LE DONNE

La regola originaria del Rotary era stata fino agli anni ’80 del secolo scorso la seguente: “…possono diventare membri dei Rotary Club soltanto gli uomini, intesi come esseri umani di sesso maschile…”.
Ma sin dagli anni ’50, ’60 e ’70 alcuni Club Rotary presentarono nei Consigli di Legislazione di riferimento proposte per l’ammissione delle donne nel Rotary, sempre puntualmente respinte.
Nel 1977 il Rotary Club di Duarte, California, ammette alcune donne come socie, violando la Costituzione del RI e la Costituzione dei Rotary Club standard. A causa della violazione, il Rotary International, a marzo del 1978, cancella l’affiliazione del club (il Club verrà riammesso solo nel settembre del 1986).
Nel 1983 il Rotary Club di Duarte chiama in giudizio, sulla questione, il Rotary International, ma la Corte Superiore della California decide a favore del Rotary, dichiarando l’ammissibilità del sesso maschile come qualifica dell’effettivo nei Rotary club della California.
IL ROTARY E ALBERT BRUCE SABIN

Albert B.Sabin, uomo di elevatissimo rigore morale, illuminato scienziato e benefattore dell’umanità, sin da bambino sognava di poter studiare medicina, lo aveva molto colpito la frase di un libro che il maestro lesse in classe: “Non cercate altro premio, o una grande ricompensa su questa terra, se non la gioia spirituale che possiede solo chi sa donare”. Albert non la dimenticherà più: inizia i suoi studi, poi si trasferisce dalla natia Polonia negli Stati Uniti dove studia medicina per poi praticare la pediatria e dedicarsi alla ricerca e sperimentazione sul vaccino antipolio. Dopo lunghi anni scopre un vaccino che poteva essere somministrato ponendone poche gocce su una zolletta di zucchero da ingoiare e nel 1957 lo testa su se stesso e sulle figlie Deborah e Amy. Rifiutò di brevettare il vaccino e, non volendo guadagnare sulle vendite, regalò la sua grande scoperta ai bambini del mondo.